La ginnastica ritmica è una disciplina prettamente femminile e sport olimpico.
Le sue caratteristiche principali sono: mobilità articolare, elevazione, grande coordinazione, fluidità dei movimenti.
Queste doti devono in parte essere già in possesso della ginnasta, mentre in parte vengono acquisite con l’allenamento.
Gli esercizi possono essere individuali e di squadra.
La ginnastica ritmica utilizza i piccoli attrezzi: palla, cerchio, fune, nastro, clavette.
Equilibri, giri, salti e movimenti coreografici, strettamente legati alla danza, si mescolano ad alcune difficoltà preacrobatiche (ruota, rovesciata….), in comune con la ginnastica artistica.
Tutto ciò, combinato all’utilizzo dei piccoli attrezzi, permette il raggiungimento di uno sviluppo armonico generale e il perfezionamento di tutte le funzioni motorie.
Il corso di ginnastica ritmica si articola in 4 gruppi:
- due gruppi BASE, rivolti alle bambine che si avvicinano per la prima volta a questo sport. Ha come scopo l’acquisizione dei movimenti di base, lo sviluppo di equilibrio, mobilità articolare ed un primo approccio agli attrezzi. Il base mini è rivolto alle principianti nella fascia d’età 5-7 anni, mentre il base alle principianti dagli 8 anni.
- un gruppo INTERMEDIO, rivolto a bambine non più principianti, che iniziano ad affinare il lavoro coreografico e agli attrezzi, creando le basi per un futuro percorso pre e agonistico.
- un gruppo PREAGONISTICO, rivolto a bambine che hanno praticato questo sport per alcuni anni e vengono selezionate dalle allenatrici per intraprendere un il percorso dell’agonismo. Il corso ha lo scopo di sviluppare le caratteristiche fisiche e mentali richieste per la preparazione di competizioni ed acquisendo elementi di crescente difficoltà.
- un gruppo AGONISTICO, rivolto ad un gruppo di allieve selezionate per esperienza e capacità, che porta lo sport ad un livello competitivo. Questo gruppo ha come obiettivo quello di perfezionare la tecnica già acquisita, introducendo elementi più complessi a corpo libero ed agli attrezzi.
